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waterscaper
Waterscaper: un generatore interattivo di ambienti sonori. Riuscire a riportare i paradigmi dell'animazione 3D in un ambiente acustico è stato da sempre uno dei nostri progetti dormienti. L'idea è uscita dal cassetto e ha preso forma in occasione della performance di action painting "water memory", a cura del pittore Igor Borozan. Il concetto era di interpretare artisticamente la memoria dell'acqua, quella caratteristica che permetterebbe a ogni singola particella di acqua di conservare memoria del suo peregrinare infinito. Le location erano luoghi suggestivi nei quali l'acqua scorreva o veniva conservata nei secoli: le antiche cisterne romane di Amelia e il ninfeo rupestre di Orte. Il progetto non contemplava un paesaggio sonoro passivo, gli effetti audio sarebbero infatti dovuti cambiare di densità ed intensità secondo una scaletta molto precisa, per aiutare ad accumulare ed a rilasciare tensione. Così è nato waterscaper: un software nel quale centinaia di piccoli campioni audio vengono trattati come se fossero particelle fluttuanti in un ambiente tridimensionale. L'ambiente viene modellato in 3D in modo che corrisponda alla forma dell'ambiente reale che ospita l'installazione. La posizione e la dinamica di ogni particella nel mondo virtuale corrisponde così a quella fisica.La diffusione del suono avviene attraverso un sistema surround 6+1. Il programma è dotato di una grande quantità di controlli per gestire densità, velocità, gravità ed elasticità delle particelle, e pitch (altezza), filtraggio e riverberazione del suono in modo che l'ambiente possa venir "suonato" in tempo reale seguendo una partitura. Si può così passare da flebili e rarefatti tintinnìi a fragorose onde di suono, il tutto gestibile in punta di mouse. Oltre che negli ambienti prima citati, la performance è stata allestita alla galleria d’arte GC2 Contemporary (Terni), ed è stata fatta una pubblica dimostrazione all’esterno del Museo Comunale di Amelia. I bambini pare si siano divertiti molto. PORTFOLIO PORTFOLIO