PIERMATTEO 2025
Piermatteo 2025 – autunno 2025
Le carriere artistiche non sono fatte solo di bravura e talento, ma anche di opportunità e fortuna.
La vulgata dice che per ogni artista che finisce nei libri di storia dell'arte ve ne siano mille altrettanto talentuosi che sbarcano il
lunario e spariscono senza lasciar traccia.
Poi c'è chi viene lasciato a metà, e dopo una vita ricca di riconoscimenti si eclissa lasciando qualcosina negli angoletti ombrosi di
questa nazione.
Forse sono loro le figure più interessanti da riscoprire
e raccontare.
Piermatteo d'Amelia è uno di questi personaggi.
Nato a metà del 1400, studia a bottega dal Verrocchio, poi da
Filippo Lippi e Piero della Francesca, e da lì approda a una
serie di commissioni prestigiose fino ad arrivare a decorare
il soffitto della Cappella Sistina con un cielo stellato
oro e blu profondo.
Ma Piermatteo fu eclissato insieme al suo bel cielo da tal
Michelangelo Buonarroti che vi dipinse sopra il suo
capolavoro.
Sic transit gloria mundi.. così si dice.
Oggi le opere di questo grande artista quattrocentesco
bisogna andarsele a cercare tra le viuzze umbre, o volando
fino a Boston per ammirare la sua Annunciazione.
Piermatteo 2025: uno spettacolo per quartetto
d'archi, voce narrante e videoproiezioni è nato per
esplorare, interpretare e narrare la vita di Piermatteo
d'Amelia così da riconnetterla con il pubblico, usando
delicatezza e sensibilità.
La direzione artistica è di Giulio Castrica, il testo di Mara Quadraccia
e la voce narrante di Giancarlo Sgrigna. La musica originale è
composta da Emanuele Stracchi ed eseguita dal quartetto d'archi
Gynaikos. La visual art, ovviamente è a firma Ackagi.